Dati Generali
A.S.M. Codogno S.r.l. svolge il servizio di distribuzione del gas naturale nel Comune riportato nella tabella seguente.
Elenco impianti gestiti da CodognoCaratteristiche tecniche dell’impianto di distribuzione
A) Punti di consegna dell’Impianto di distribuzione
I punti di consegna dell’impianto di distribuzione (cabine Remi) sono destinati alla decompressione e misura del gas naturale consegnato dall’impresa di trasporto.
Le apparecchiature installate nelle cabine Remi sono utilizzate per svolgere i seguenti processi:
- preriscaldo del gas;
- riduzione e regolazione del gas;
- misura del gas;
- odorizzazione del gas;
- telecontrollo dei parametri di funzionamento dell’impianto (ove esistente).
Processo di preriscaldo
Nelle cabine Remi il gas naturale in uscita dalla rete di trasporto nazionale a pressioni variabili di 12- 64 bar viene immesso nelle rete di distribuzione con Pmax 5 bar (condotte di 4^ specie). Al fine di preservare il regolare funzionamento delle apparecchiature di riduzione e regolazione durante il processo di decompressione del gas, il gas naturale stesso viene prima filtrato (mediante filtri a cartuccia) e successivamente preriscaldato attraverso una sezione dell’impianto che include lo scambiatore di calore, il circuito di preriscaldo ad acqua e le caldaie per produzione dell’acqua calda.
Processo di riduzione e regolazione del gas
Ogni cabina Remi è formata da una sezione di impianto dedicata alla decompressione e regolazione del gas consegnato dal trasportatore, dove il gas medesimo viene decompresso e regolato fino al raggiungimento di valori di pressione prestabiliti, tali da garantire il regolare esercizio nelle condotte esercite in 4^ e 5^ specie, secondo la classificazione del Decreto Ministero Sviluppo Economico 17 aprile 2008.
Il gas naturale in uscita dalle cabine remi viene immesso nelle condotte di m.p. a valori di pressione che variano da 1,5-5 bar, in relazione alla esigenze dell’impianto di distribuzione.
Processo di misura del gas
Il gas naturale transitato nella cabine Remi viene misurato mediante apparecchiature di misura che, in relazione al sistema adottato, possono essere sinteticamente definite di tipo venturimetrico o volumetrico. Le apparecchiature componenti il sistema di misura sono di norma:
- diaframma di misura per i sistema di misura con tronco venturimetrico o contatori gas con emettitore di impulsi per le cabine Remi con sistema di misura volumetrica;
- trasduttore di pressione, termoresistenza PT-100 e trasduttore delta P (0-200 mbar) per le Remi di tipo venturimetrico;
- sistema di misura tipo pneumatico di emergenza per la rilevazione dei dati inerenti la pressione, temperatura e delta P, in grado di garantire la quantificazione del gas transitato in caso di guasto del calcolatore elettronico;
- correttore elettronico di volume per l’elaborazione e quantificazione in tempo reale del gas transitato, in relazione ai valori di pressione, temperatura, delta P o numero impulsi trasmessi da trasduttori, contatori gas ecc.
Processo di odorizzazione del gas
Ogni cabina Remi è dotato di un impianto di odorizzazione del gas di tipo a lambimento o iniezione, al fine di ottemperare alle normative di riferimento relative all’odorizzazione del gas naturale distribuito.
Il processo di odorizzazione è svolto attraverso verifiche periodiche del volume di odorizzante immesso nella rete di distribuzione ed analisi atte alla verifica dell’effettivo grado di odorizzazione presente nel gas in ogni punto della rete medesima.
Processo di telecontrollo della cabina Remi (ove presente)
Ogni cabina Remi è dotata di un sistema di telecontrollo che, attraverso il monitoraggio di opportuni segnali, consente di rilevare in tempo reale eventuali guasti o anomalie di funzionamento, permettendo in qualsiasi momento di attivare rapidamente il personale assegnato al pronto intervento.
Riferimenti normativi
Le attività di manutenzione e gestione relative ai processi sopra indicati sono svolte in conformità ai riferimenti legislativi e normativi di seguito elencati:
- Legge 1083/71 “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”;
- Decreto 17 aprile 2008 “Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8”;
- UNI-CIG 9167/98 “Impianti di ricezione e prima riduzione del gas naturale. Progettazione, costruzione e collaudo”;
- UNI-CIG 9571/90 “Impianti di ricezione e prima riduzione del gas naturale. Conduzione e manutenzione”;
- CNR-UNI 10023/79 “Misure di portata di correnti fluide a mezzo diaframmi, boccagli o venturimetrici inseriti su condotte in pressione a sezione circolare”;
- C.M. n. 3 del 09/01/1997 “Verificazione Convertitori di Volume”;
- UNI-CIG 9463-1,2,3/98 “impianti di odorizzazione e depositi di odorizzante, progettazione, costruzione ed esercizio. Modalità di fornitura degli odorizzanti”;
- UNI 7132/95 “Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Termini e definizioni”;
- UNI 7133/06 “Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Procedure, costruzione e prove;
- Delibera ARERA 168/04 e s.m.i. e linee guida di applicazione della medesima delibera.
B) Rete di distribuzione
Le condotte utilizzate per la distribuzione del gas sono state realizzate e vengono esercite secondo le specifiche tecniche contenute nel DM del 24 novembre 1984.
Il D.M. ha classificato le condotte per il trasporto e la distribuzione del gas naturale in sette specie, in relazione alla pressione massima e minima di esercizio, definendo fra queste in 4^ specie le condotte esercite con pressioni di 5-1,5 bar, 5^ specie a valori di pressioni di 1,5-0,5 bar, 6^ specie a valori di pressioni da 0,5-0,04 bar e 7^ specie per condotte esercite con pressione inferiore a 0,04 bar.
Le reti di distribuzione degli impianti gestiti sono costituite da tubazioni in:
- acciaio per le condotte a m.p. (ricadenti nella 4^ e 5^ secondo la classificazione del D.M.);
- acciaio e polietilene ad alta densità per le condotte a b.p. (7^ specie).
Limitatamente ad alcuni impianti di distribuzione, sono presenti brevi tratti di condotte in polietilene per condotta ricadenti nella 6^ specie.
Le condotte in acciaio della rete di distribuzione sono protette catodicamente medianti appositi impianti di protezione catodica, dedicati alla protezione attiva delle medesime condotte interrate.
Il gas naturale consegnato dal trasportatore e decompresso nei punti di consegna, viene immesso nelle condotte di media pressione (4^, 5^ specie) e convogliato presso le cabine di riduzione finale (GRF). Presso i GRF il gas naturale viene ulteriormente decompresso e convogliato nelle condotte di bassa pressione esercite in 7^ specie (pressione inferiore a 0,04 bar) per l’alimentazione diretta nei punti di riconsegna presso i clienti finali.
I GRF sono collocati in punti strategici dell’impianto di distribuzione al fine di garantire una pressione di fornitura del gas presso i punti di riconsegna non inferiore a 18 mbar.
In taluni casi la fornitura gas al cliente finale avviene direttamente dalle condotte di media pressione con l’installazione di gruppi di riduzione dedicati esclusivamente alla medesima fornitura.
Riferimenti normativi
Le attività di manutenzione e gestione delle reti di distribuzione gas sono svolte in conformità ai riferimenti legislativi e normativi di seguito elencati:
- Legge 1083/71 “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”;
- Decreto 17 aprile 2008 “Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8”;
- UNI-CIG 8827/85 “Impianti di riduzione finale della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Progettazione costruzione e collaudo;
- UNI-CIG 8827/91 FA-1 “Impianti di riduzione finale della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Progettazione costruzione e collaudo;
- UNI-CIG 10619 “Impianti di riduzioni della pressione dei gas naturale funzionanti con pressione a monte massima di 12 bar per l’utilizzo industriale e assimilabile e per utilizzo civile con pressione a valle compresa tra 0,04 e 0,5 bar. Progettazione costruzione e collaudo;
- UNI-CIG 10702/98 “Impianti di riduzione della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Conduzione e Manutenzione;
- UNI-CIG 9165/87 “Reti di distribuzione dei gas con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo;
- UNI-CIG 9165/97 FA-1 “Reti di distribuzione dei gas con pressioni massime di esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo;
- UNI-CIG 9463-1,2,3/98 “impianti di odorizzazione e depositi di odorizzante, progettazione, costruzione ed esercizio. Modalità di fornitura degli odorizzanti”;
- UNI 7132/95 “Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Termini e definizioni”;
- UNI 7133/06 “Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Procedure, costruzione e prove;
- UNI EN 12954/2002 “Protezione catodica di strutture metalliche interrate o immerse.
- Principi generali e applicazione per condotto;
- UNI 9783/90 “Protezione catodica di strutture metalliche interrate. Interferenze elettriche tra strutture metalliche interrate;
- Delibera ARERA 168/04 e s.m.i. e linee guida di applicazione della medesima delibera.
C) Derivazioni d’utenza
Le derivazioni d’utenza sono il complesso di tubazioni, dispositivi ed elementi accessori che consentono di fornire il gas al Cliente finale; l’impianto di derivazione di utenza o allacciamento ha inizio dall’organo di presa (compreso) installato sulla tubazione principale e si estende fino al gruppo di misura (escluso) e comprende l’eventuale gruppo di riduzione della pressione; in assenza del gruppo di misura, l’impianto di derivazione di utenza o allacciamento si estende fino all’organo di intercettazione terminale (incluso) della derivazione stessa.
Riferimenti normativi
UNI 9860 Impianti di derivazione di utenza del gas. Progettazione, costruzione, collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento.
D) Gruppi di misura
Il gruppo di misura è la parte dell’impianto di alimentazione del Cliente finale, che serve per l’intercettazione, per la misura del gas e per il collegamento all’impianto del Cliente finale. Il gruppo di misura comprende un eventuale correttore dei volumi misurati.
Le tipologie di misuratori per gas naturale utilizzati sono riconducibili a tre principali famiglie:
- a membrana o pareti deformabili, destinati alla misurazione di piccole e medie portate;
- a pistoni rotanti o rotoidi, destinati alla misurazione di medie e grandi portate;
- a turbina, destinati alla misurazione di medie e grandi portate.
I misuratori a pistoni rotanti o rotoidi e a turbina sono impiegati per le fornitura di impianti industriali o impianti di riscaldamento centralizzati.
Riferimenti normativi
- UNI EN 12261:2006
- UNI EN 12480:2006
- UNI EN 1359:2006
- UNI EN 12261:2005
- UNI 9036 Gruppi di misura con contatori volumetrici a pareti deformabili con pressione di esercizio minore o uguale a 40 mbar
- UNI-CIG 11003 Verifica del gruppo di misura per utenti con pressioni di misura non maggiore di 0,07 bar.
- Decreto l.vo 2.2.2007, n. 22 di recepimento della direttiva 2004/22/CE